[Ricetta] Piccole Bontà Giapponesi: Tori no Karaage 鶏のから揚げ
Una delle "piccole" bontà giapponesi tra le più conosciute e provate. Facile da preparare i Tori no Karaage 鶏のから揚げ, o solamente Karaage come spesso vengono chiamati, sono un piatto buonissimo e semplice ...... da non perdere. Preparazione semplice, con ingredienti ( seppur alcuni tipicamente giapponesi) facilmente reperibili presso i mercatini o negozietti etnici, ormai comuni nelle nostre città , o presso i grandi supermercati che offrono prodotti etnici.
E' una ricetta che non richiede particolare manualità, quindi facile da preparare, richiede un pochino più di tempo la marinatura, per il resto è rapida e immediata.
INGREDIENTI :
Sovra cosce di Pollo 1 - 2 Porri Sale, Pepe (opzionali)
Salsa di Soia Mirin Farina
Fecola di Patate Sake per Cucinare Aglio (opzionale)
Olio per Friggere
PREPARAZIONE:
Disossate le sovra cosce (o fatele già disossare dal vostro macellaio), regolatevi in base alla grandezza dei pezzi per le quantità. Con 1 sovra coscia ci si ricava 2 Karaage, quindi calcolate in base ai vostri ospiti. Una volta tagliati metterli in una bulle, o un contenitore a vostra scelta.
Unite 3 cucchiai ( regolatevi anche in base alla quantità del pollo) di salsa di soia, due di sake per cucinare e 1 di mirin ( è una sorta di vino da cucina dal sapore dolciastro).
Aggiungete il porro che avrete precedentemente tagliato a rondelline. Nella marinatura della ricetta originale prevvisto l'aglio, in cui gli spicchi vengono tagliati a rondelline e uniti al tutto per dare un sapore più intenso. Se non vi piace il sapore dell'aglio o se cucinate per persone a cui non piace, questa parte potete anche evitarla.
Una volta preparata la marinatura versiamola sui nostri pezzi di pollo, giriamoli perché tutti prendano per bene il liquido e lasciamo riposare in frigo per minimo 1-2 ore, più tempo riposa più la carne assorbe i sapori e la rende più gustosa.
Mettete a scaldare l'olio per friggere. Quando il pollo è ben marinato lo prepariamo per l'infarinatura.
Unite in parti uguali la farina e la fecola di patate ( gli conferisce un tocco di croccantezza in più), se volete un pizzico di gusto in più unite un po' di sale e pepe, ma andateci piano perché la salsa di soia, il mirin e il sake gli danno già giusti decisi.
Per l'infarinatura, piccolo trucco, usate un sacchetto per congelare, mettete la farina e inserite i pezzi di pollo così avrete le mani e la cucina puliti.
Quando tirate su i pezzi di pollo, fate in modo che i pezzi di porro non ci rimangano ma non scolateli troppo per non perdere il sapore della marinatura che gli conferisce un aroma e un gusto più deciso.
Quando l'olio sarà a temperatura possiamo incominciare la nostra frittura. Piccolo trucco casalingo per sapere se l'olio è pronto, nel caso non abbiate un termometro da frittura. Buttando un pezzettino di carne, se arriva sul fondo e ci rimane significa che la temperatura è inferiore ai 150°C, quindi non va bene per friggere; se sale subito a metà la temperatura compresa tra i 150/160°C e i 180°C ed è la temperatura ideale per friggere. Se invece rimane in superficie ed inizia subito a friggere la temperatura dell’olio è superiore ai 180°C ed è una temperatura troppo alta per cuocere.
Buttate i bocconcini infarinati nell'olio poco alla volta per evitare che la temperatura dell'olio di frittura cali, girateli per bene fino ad arrivare a un bel colore marroncino croccante. Serviteli a piacimento, eventualmente con salse di accompagnamento che vi piacciono, ma vi assicuro che anche così al naturale sono fenomenali.
Continuate a seguire le nostre richette, i sapore dal Sol Levante che avete provato nei vostri viaggi e che magari volete provare a rifare a casa.