Alla Scoperta dei Manga come Specchio della Storia Giapponese

Ieri ho partecipato a un incontro organizzato dall’associazione DEAI di Genova in cui si mostrava una panoramica sulla relazione tra i manga e come questi raccontino la storia. Come eventi, battaglie e personaggi siano spesso ripresi (e a volte ricontestualizzati) per dar forza al racconto dell'opera. Elementi che aiutano a far conosce la storia e la cultura di un paese così affascinante cime il Giappone.

Prima di addentrarci sul contenuto dell’evento volevo parlarvi degli organizzatori di questo. La DEAI－ 出会い, che in giapponese significa “INCONTRO” è nata a Genova nel 2018 dall’attuale presidentessa Akanuma Megumi (cantante lirica giapponese che vive a Genova, sua città d’adozione) e ha lo scopo di far incontrare la cultura italiana e quella giapponese lasciandosi indietro i classici stereotipi delle due nazioni. 
Seppur nata sul territorio genovese con l’intento di lavorare all’integrazione tra le due culture della nostra città, l’associazione è cresciuta in fretta uscendo dai confini liguri ed espandendosi in Italia ma non solo (forte è il legame di amicizia e collaborazione con un gruppo di studio della lingua Italiana creato in Giappone).

L’evento mirava a far riflettere su come i manga non siano soltanto un mero mezzo d’intrattenimento, ma che posso e contengono anche grande parte della cultura giapponese e nello specifico la storia del sol levante.

Prima dell’evento la presidentessa Megumi ha intrattenuto i partecipanti insegnando come creare un piccolo elmo giapponese con gli origami, questo per interagire con i presenti e come piccolo spunto perché il giorno dopo (cioè oggi) sarebbe stato la festa dei bambini Kodomo no hi 子供の日 dove da tradizione si regalano ai maschi piccoli elmi, armature, etc. Un piccolo e piacevole intermezzo prima dell’evento molto apprezzato nella sala (compresi i piccoli origami che poi ognuno poteva portarsi a casa).

La narrazione di Chiara Povero e della presidentessa Megumi ci accompagna nell'interessante accostamento con opere (alcune inedite in Italia) che mettevano in risalto il periodo storico preso in considerazione mostrando eventi e personaggi che hanno fatto la storia del Giappone.

L’interazione storia e manga in Giappone e forte, ci sono molto opera che ne sono pregne, opere in cui a volte il personaggio storico di una determinata epoca è solo richiamato nel nome e per quel che ha fatto, altre invece in cui personaggi che sono ritenute figure chiave, abbiano intere opere adattate alle loro gesta e alla loro vita, come i 3 grandi shogun: Oda Nobunaga, Toyotomi hideyoshi e Tokugawa Ieyasu. Altre volte invece eventi storici, battaglie o samurai importanti siano presi solo come spunto di partenza per adattamenti molto fantasiosi e divertenti.

Molti manga di quelli presi in considerazione traggono ispirazione da eventi storici, personaggi famosi e periodi cruciali della storia giapponese. Ad esempio, opere come "Vagabond" di Takehiko Inoue, basata sulla vita del leggendario samurai Miyamoto Musashi, o "Barefoot Gen" di Keiji Nakazawa, che racconta le atrocità della bomba atomica su Hiroshima, sono esempi tangibili di come la storia sia stata adattata nei manga.

Altri manga hanno anche lo scopo di educare e sensibilizzare i lettori sulla storia e sulla cultura giapponese. Opere come "Hyouge Mono" di Yoshihiro Yamada, che esplora la vita di un guerriero durante il periodo Sengoku, o "Ooku" di Fumi Yoshinaga, che immagina un Giappone governato da donne durante il periodo Edo, offrono un'istantanea della storia giapponese che potrebbe altrimenti essere trascurata nei libri di testo.

Sono rimasto soddisfatto di questa piccola panoramica su un mondo così vasto che avrebbe bisogno di più eventi che possano esplorarlo meglio in tutta la sua complessità (e sono sicuro che in futuro la DEAI li porterà avanti). A mio avviso eventi come questi, che avvicinano due grandi culture come quella giapponese e Italiana, meritano il giusto eco ed esposizione perché dovrebbero essercene di più.

Un grazie alla presidentessa Megumi Akanuma Megumi che mi ha invitato al loro evento e a Chiara Povero per la sua esposizione pulita e appassionata su come i manga portino avanti la cultura giapponese e non siano solo un mero mezzo di relax e distrazione. Un pomeriggio piacevole, all'insegna della cultura passata con bella gente che vuol sapere di più su una cultura così complessa ed affascinante come quella giapponese.

Vi lascio di seguito i contatti per conoscere meglio quest’associazione che sta portando avanti iniziative ed eventi molto interessanti, dateci un’occhiata. E se volete saperne di più contattateli direttamente vi ascolteranno e vi accoglieranno.

Sito Web: https://www.pegli.com/deai/chi-siamo/
Istagram: https://www.instagram.com/deaiassociazione @deaiassociazione
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Fonte Immagini:
Foto personali