Momoko Kuroda 黒田 杏子 : l’haiku 俳句 ai giorni nostri
In questo articolo vi introduciamo, insieme a un breve approfondimento sulle sue opere, un personaggio del panorama artistico-letterario giapponese. Una creatrice tuttora vivente di cui purtroppo, salvo nell’ambiente e nei circoli haiku, è poco conosciuta e di cui si parla meno di quel che si dovrebbe: Momoko Kuroda 黒田 杏子.
La vita artistica
Chi è questa donna? Dalla classe 1938, è Haijin ハイジン e saggista; per merito di sua madre, frequentatrice di un gruppo locale dedito allo studio della poesia, sin dall’infanzia venne incoraggiata alla pratica di composizione haiku.
L’haiku è un componimento poetico, risalente al XVII secolo ( anche se in forma "volgare già era presene molto prima e girava in tutte le classi sociali), composto di tre versi in 17 more (unità di suono usata in fonologia, che determina la quantità di una sillaba, che a sua volta - in alcune lingue - determina l'accento), divise rispettivamente in 5-7-5.
La sua “strada” proseguì durante l’università dove divenne seguace di Yamaguchi Seison (1892–1988) e nel lontano 1968, per addentrarsi meglio nella natura dalla quale trarne ispirazione, inventò i cosiddetti “Pellegrinaggi haiku” in giro per il Paese, cioè delle vere e proprie esperienza full-immersion per i sentieri paesaggistici, tra i quali i quattro circuiti di Shikoku, Saigoku, Bandõ e Chichibu.
Infine, nel 1990, alla morte del suo mentore, proseguì la sua “opera” fondando AOI (藍ラ Aoi haiku-kai 藍生俳句会, link: www.mmjp.or.jp/aoi/), un’organizzazione haiku a livello nazionale dapprima, poi punto di riferimento a livello internazionale per tutte le altre associazioni “gemelle” sparse per il mondo, tra cui anche la nostra AIH (Associazione Italiana Haiku); la stessa organizzazione diede anche vita ad una rivista e tutto questo è diretto da lei stessa, da oltre 30 anni.
Opere
Le sue opere ripercorrono tutta la sua vita, la prima risale al 1981 ed ha il titolo di “Ki no isu” 木の椅子 (‘La sedia di legno’), con questa ricevette il premio “Best Woman Haiku Poet” e il premio “Haiku Poets Association Best New Talent”; seguono altre opere e altri successi nella sua lunga carriera:
- Ki no Isu. 1981
- Mizu no Tobira. 水の扉 (‘La porta d’acqua’) 1983
- Ichiboku Issō. 一木一草 (‘Un albero un’erba’) 1995
- Kaka Sōjō. 2005
- Nikkō Gekkō. 日光月光 (‘Luce solare, chiaro di luna’) 2010 con questa ha vinto il 45° Premio Dakotsu nel 2011
- Ginga Sanga. 2013
Altre opere
- Anata no haiku zukuri kigo no aru kurashi. 1986
- Kyõ kara hajimeru haiku. 1992
- Haiku, hajimete mimasenka. 1997
- Kuroda momoko saijiki. 1997
- Haiku a deau. 1997
- Hajimete no haiku zukuri 5-7-5 no tanoshimi. 1997
- Hiroshige Edo meisho ginkō. 1997
- "Oku no hosomichi" o Yuku. 1997 (con fotografia di Ueda Shōji)
- Katengecchi. 2001
- Shōgen: Shōwa no haiku. Due volumi. 2002
- Kigo no kioku. 2003
- Nuno no saijiki. 2003
- Shikoku henro ginkō. 2003
- Kaneko Tōta yōjōkun. 2005
- Haiku rettō nihon sumizumi gin'yū. 2005
- Haiku no tamatebako. 2008
- Kurashi no saijiki. 2011
- Tegami saijiki. 2013
- Kataru Tōta waga haiku jinsei. 2014
Premi
- 1975 Natsukusa New Poet Award
- 1982 Premio Best Modern Woman Haiku Poet per Ki no Isu
- 1982 5th Haiku Poets Association Best New Talent award per Ki no Isu
- 1986 Premio Natsukusa
- 1995 Premio Haiku Poets Association per Ichiboku Issō
- 2008 1° Premio Katsura Nobuko
Curiosità
Una particolarità: nonostante la fama internazionale, Sensei Kuroda non parla né scrive in inglese, a ciò ha rimediato una sua allieva americana, Abigail Friedman, alla quale dobbiamo ben due opere che trattano di questa haijin contemporanea, la prima “The Haiku Apprentice: Memoirs of Writing Poetry in Japan” pubblicata nel 2006 è un’autobiografia della stessa Friedman che ci racconta come “insegna”, la seconda “I Wait for the Moon: 100 Haiku of Momoko Kuroda” pubblicata nel 2014, è una raccolta di haiku di cui vi mostro una delle composizioni:
みづうみのほとりの寺に月を待つ - mizuumi no hotori no tera ni tsuki o matsu
* nel tempio
in riva al lago
attendo la luna
*(traduzione ad opera di Luca Cenisi, fondatore dell’AIH)
Altro suo componimento piuttosto significativo e con immagini molto evocativa, per capire la sua “tecnica”, tradizionale nella forma, ma moderna, potente e innovativa nei contenuti, è questo haiku, nato per ricordare il disastroso terremoto del 2011, ma di cui esso non parla, preferendo concentrarsi sullo tsunami:
[ minasoko no / nemuri no soko ni / chiru sakura ]
deep beneath the sea nelle profondità del mare
upon those in deepest sleep su quelli nel sonno più profondo
cherry blossom petals fall cadono petali di fiori di ciliegio
Altro suo componimento da immagine molto evocativa e rivolto alle nuove generazioni:
Sperando di avervi incuriosito sull’affascinante mondo degli haiku, vi invito alla lettura e chissà, perché no, anche alla pratica. Vi lascio di seguito alcune informazioni utili per continuare nella vostra ricerca sull'haiku.
Fonti per immagini
POESÍA DE MUJERES: HAIKUS SOBRE FUKUSHIMA DE MOMOKO KURODA (poesiademujeres.com)
Kuroda Momoko – Trotter in Versi
Fonti per informazioni
Momoko Kuroda - Wikipedia
Cinque haiku di Momoko Kuroda – Luca Cenisi
Kuroda Momoko – Trotter in Versi (wordpress.com)
Haiku of Japanese poet Momoko Kuroda (baymoon.com)
Luca Cenisi, fondatore dell’AIH, per la sua www.lucacenisi.net
Samantha Sisto