Ajisukitakahikone アヂスキタカヒコネ il Dio del Tuono
Il Dio del Tuono nacque da Okuninushi 大国主命 (dio capo di Izumo, nell'isola meridionale di Honshu e personaggio centrale dell'importante ciclo di miti ambientati in quella regione) e Takiri-bime, una delle Munakata Sanjojin - 宗像 三女神 (tre dee racchiuse nel Santuario Munakata-taisha - 宗像ー代謝 ), è il fratello di Takemikazuchi e di Kaminari (Raiden) .
Taka-hime ( Shitateru-hime - 仕立てるー姫 ) è la sorellastra della stessa madre. Fin da piccolo fu una divinità molto particolare, si narra infatti nel Fudoki di Izumo (la topografia della provincia di Izumo), che nella prima infanzia il pianto e le urla di Ajisukitakahikone erano così forti che l’unico modo per calmarlo era quello di metterlo su una barca e farlo navigare verso le isole Yasoshima finché non si rilassasse e smettesse. Altre fonti ci raccontano che per farlo calmare doveva salire e scendere ripetutamente da una scala posta su un'alta torre.
Dall’unione con Ame no mikaji-hime nasce un figlio di nome Takitsuhiko da, che diventerà il dio della pioggia.
Nel Kojiki, registri delle cose antiche (la più antica cronaca esistente in Giappone e il primo testo di narrativa giapponese pervenutoci), il nome della divinità è scritto in kanji giapponesi come "阿遅鉏高日子根神", "阿遅志貴高日子根神" o "阿治志貴高日子根神". Ma troviamo il suo nome trascritto in modo diverso a seconda delle opere che parlano di lui. Per esempio nel fudoki di Izumo (topografia della provincia di Izumo), è scritto come "阿遅須枳高日子". In alcuni casi può capitare di trovarlo come "阿遅鋤高日子根神" oppure "味耜高彦根命", ma vi potreste ritrovarlo citato anche sotto il suo secondo nome "Kamono Omikami".
Ritroviamo la divinità del tuo nel Kojiki, appare nell'Ashihara no Nakatsukuni heitei ( 葦原 の 中つ国 平定 la conquista del mondo tra il Cielo e l'Inferno - il mondo umano). Partecipa al funerale di Amenowakahiko, marito di Shitateru-hime, morto per non aver riferito della sua missione a Takamanohara (il Cielo). La presenza del Dio del Tuono fece nascere un malinteso perchéAjisukitakahikone assomigliava così tanto al defunto. Questo porto Amatsukunitama, il padre di Amenowakahiko, a pensare che il figlio era ancora vivo e mosso da stupore e gioia abbracciò improvvisamente la divinità.
Purtroppo l’evento scatenò l’ira di Ajisukitakahikone perché venne confuso con una persona ormai defunta, portandolo ad abbattere la casa funeraria con una spada distruggengendola completamente.
Prendendo spunto dall’evento di cui sopra Shitateru-hime compose un tanka (una poesia giapponese di 31 sillabe) per rivelare l'identità di Ajisukitakahikone.
Come spesso accade nella mitologia giapponese le divinità sembrano mutare e assumono caratteristiche derivate anche dal loro nome o parte di esso. Il termine "Suki" o "Shiki" utilizzato nel nome di questo dio significa vanga; la divinizzazione della vanga potrebbe portarlo a diventare il dio dell'agricoltura. Secondo il "Kojikiden - 古事記伝 (Commenti al Kojiki)", "Aji" usato nel suo nome è un sinonimo di "Umashi (splendido)", e "Shiki" scritto come 磯城 significa pavimentazione in pietra. Secondo un'altra opinione, "Shiki" significa Shiki nella provincia di Yamato, oggi prefettura di Nara.
Esiste anche una teoria sull'origine di Ajisukitakahikone, secondo la quale lui e Amenowakahiko furono originariamente definiti come lo stesso dio da una descrizione in cui ne veniva fatta notare la loro somiglianza; egli simboleggia i grani che appassiscono in autunno e ricrescono in primavera, o il sole che diventa più basso in inverno e più alto in primavera.
La natura spesso furiosa del Dio ci viene descritta nel Kojiki, in cui si descrive il modo in cui va e viene tra cielo e terra e quanto si infuria; anche il Fudoki di Izumo se vi ricordate si parlava delle sue urla e pianti e del modo in cui queste venivano placate. Tutti questi riferimenti ci riportano alla caratteristica del dio che sono collegate al tuono. Ajisukitakahikone è il dio che combina il potere miracoloso della vanga e del tuono.