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Kyōiku mama 教育ママ Quando l'amore materno sfocia in Ossessione

Kyōiku mama 1

 Kyōiku mama 教育ママ un fenomeno che in Giappone ha assunto sempre più l’aspetto di una piaga. Intriso d’orgoglio, aspettativa, disagi (che spesso sfociano anche in atti di autolesionismo o suicidio) e ancor peggio invidia.
Con il termine Kyōiku mama si intende una madre che costringe, in maniera opprimente, il proprio figlio/a a sezioni di studio intensi, senza dargli tempo per altro e senza permettergli di poter far altro altro. Questo va a discapito dello sviluppo sociale e fisico del figlio/a che ne risente anche dal punto di vista emotivo arrivando a casi estremi di chiusura in sé stesso o ancor peggio in autolesionismo e suicidio.

Società, Kyōiku mama, Mauro Piacentini

inkan 印鑑 o hanko 判子 come si "firma" in Giappone

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 In Giappone per la stipula e la firma di contratti importanti, come affitti, contratti telefonici o apertura di conto bancario o postale, non usa apporre la propria firma ma vengono usati gli inkan 印鑑 o hanko 判子. Vediamo cosa sono e come vengono usati e se anche gli stranieri possono averne uno.
L'hanko è un timbro che ha la stessa funzione della firma che di solito apponiamo nei documenti importanti e in quelli di tutti i giorni.

Società, inkan, Mauro Piacentini

Chuunibyou 中二病 “Sindrome della Seconda Media”

chuunibyou 8grade syndrome

 Chuunibyou, meglio conosciuta come sindrome della seconda media, è uno stato psicologico che prende alcuni ragazzi tenendoli ancorati a fantasie derivate da letture di manga, novel o anime. In pratica credono di possedere poteri particolari, far parte di gilde combattenti, essere parte di un grande disegno magico o eventi che richiamano elementi fantasy o dark fantasy. 

Società, Chuunibyou, Mauro Piacentini

Molestatori sul Treno, Chikan 痴漢 Macchia del Giappone

chikan perverts japan

 
Chikan 痴漢 una macchia nera che non risparmia neanche i bambini e le bambine. Sono quei molestatori, nella maggior parte dei casi sui mezzi di trasporto, di cui si sente spesso parlare nelle cronache del Giappone.
Nelle settimane scorse in Giappone è diventato virale un video in cui 2 ragazze delle superiori che rincorrono un salaryman per la banchina della stazione gridando “nigeru na!” (non scappare) e chikan, espressione che si usa appunto per indicare il molestatore.

Chikan, Società, Mauro Piacentini

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