Namahage ナマハゲ Nella Lista UNESCO dei Beni Intangibili
Il Namahage ナマハゲ, uno dei più famosi rituali giapponesi, è entrato nella lista dei patrimoni intangibili dell'UNESCO, scopriamo le differenze a seconda delle prefetture. Per la seconda volta il Giappone ha provato a far entrare questi particolari riti della tradizione all'interno della lista dei beni intangibili dell'UNESCO dopo una prima bocciatura avvenuta nel 2011.
Nel 2009 era già stato inserito nella lista il tradizionale Toshidon evento che si tiene nell'isola di Shimokoshikijima nella prefettura di Kagoshima, a causa di ciò la richiesta di Oga di poter far rientrare il suo Namahage festival fu rigettata in quanto simile nello svolgimento e nella "filosofia" a quello già inserito di Toshidon.
Ma la tenacia dei Giapponese la conosciamo, non si sono arresi e nel 2014 si creò un comitato che raccoglieva 8 prefetture compresa quella di Oga ( Iwate, Miyagi, Yamagata, Ishikawa, Saga, Kagoshima and Okinawa) per portare avanti insieme la richeista in modo unitario e veder inseriti anche queste tradizioni locali nella Lista e finalmente ci sono riusci.
Cosa sono i Namahage ナマハゲ ? è un antica tradizione che si tiene in giappone da molti secoli, anche se purtroppo ultimamente sta scemando (anche per questo è giusto proteggerla).
In Oga per esempio, persone del guartiere indossano cappe di paglia e maschere dall'aspetto feroce che assomigliano a demoni riconducibili agli Oni e visitano le case del quartiere la notte di Capodanno. Entrano facendo molto baccano e cercano i bambini e le loro famiglie chiedendo se sono disobbedienti o pigri. Spesso hanno con se "armi" come coltelli in legno o cartone, e con le loro voci forti e acute e le grida spaventano i bambini.
Qualcuno potrebbe trovare inaccettabile la cosa, spesso si vedono bambini terrorizzati e piangenti tra le braccia delle mamme, ma è una tradizione che si tramenda da secoli, e lo scopo è quello di "educare" il bambino, che sa che se farà il cattivo o se sarà pigro i Namahage verranno a prenderlo .
Seppur quelli della prefettura di Akita siano i più conosciuti molte altre prefetture hanno simili tradizioni, lo scopo è lo stesso, varia di poco, ma il modo e soprattutto i costumi e le maschere variano a seconda della prefettura.
Qui sotto un esempio dei Namahage collegati alle prefetture che hanno avanzato le proposte di netrare nella lista dell'UNESCO :
Oga no Namahage Akita Prefecture
Akusekijima no boze, Kagoshima Prefecture
Mishima no Kasedori Saga Prefecture
Miyakojima no Paantou Okinawa Prefecture
Noto no Amamehagi Ishikawa Prefecture
Satsuma Iōjima no Mendon Kagoshima Prefecture
Toshidon Koshikijima Islands Kagoshima prefecture
Yonekawa no Mizukaburi Miyagi Prefecture
Yoshihama no Suneka Iwate Prefecture
Yuza no koshōgatsu gyōji Yamagata
Come si può notare nonostante le distanze geografiche, queste tradizioni e riti hanno maschere e costumi che si assomigliano, seppur differiscano nei loro riti. E' importante preservare e far conoscere queste differenze, l'insieme di una cultura centenaria che affascina e richiama ogni anno molti visitatori non solo dalle prefetture vicine agli eventi ma anche stranieri.