La Guardia Imperiale Giapponese 皇宮警察本部 Kōgū-Keisatsu Honbu e 近衛師団 Konoe Shidan
Qualche anno fa vidi in televisione un documentario particolare, c’erano stendardi, picchetti d’onore, bande etc. Chiesi al mio amico giapponese di cosa si trattasse e mi spiegò che si quelli facevano parte della Guardia Imperiale.
Con Guardia imperiale si fa riferimento a due distinte organizzazioni che però sono guidate dallo stesso scopo primario, la protezione dell’imperatore, della famiglia imperiale e i luoghi e le proprietà a loro legate.
La guardia imperiale era suddivisa principalmente in due corpi: 近衛師団 Konoe Shidan e l’attuale 皇宮警察本部 Kōgū-Keisatsu Honbu.
La 近衛師団 Konoe Shidan era composta da un corpo d’elite facente parte dell’esercito militare Giappone, corpi speciali che si occupavano interamente della casa imperiale. Questi reparti con la fine della seconda guerra mondiale furono dismessi. Ha una storia interessante di cui magari parleremo in un articolo apposta, ma per darvi un’idea fu creata nel 1867 e originariamente consisteva in circa 12.000 militari. Nel tempo, soprattutto con la prima e la seconda guerra mondiale, la Konoe Shidan si strutturò in modo più radicale ed efficiente, fino alla sua “chiusura” e al riassorbimento delle sue truppe all’interno degli altri corpi. Qualche anno dopo intorno al 1947-48 la Guardia Imperiale Giapponese venne ricostituita ma con una struttura slegata dall’ambito militare, fu sotto la direzione dell’agenzia della casa imperiale 宮内省 kunai-Sho, un’agenzia del governo che però gode di piena indipendenza amministrativa. Dopo qualche anno nel 1954, a seguito della riorganizzazione della struttura di sicurezza nazionale (così è definita la polizia in Giappone), passò sotto la giurisdizione dell’Agenzia nazionale di polizia 警察庁 Keisatsu-chō, quella che comunemente tutti associamo alla polizia (anche se la sua struttura è più complessa).
A qualcuno potrebbe venire da chiedersi (come feci io con il mio amico giapponese) ma se è la guardia e i corpi che proteggono l’imperatore, perché non si è continuato a chiamarla semplicemente Guardia Imperiale? La risposta è nel passato. Come si faceva riferimento prima, questi reparti dell’esercito giapponese furono molto attivi duranti i conflitti che videro il Giappone parte in causa, anche troppo attivi perché si macchiarono di crimini di guerra che portano a processo e sentenza di morte i vertici delle truppe che perpetrarono i massacri. Quindi come succede spesso si cambia il nome e si lascia che il tempo faccia il resto.
La Kōgū-Keisatsu Honbu ha una struttura piuttosto considerevole con un corpo proprio, mansioni proprie e addirittura uniformi diverse dai corpi di polizia. È formata da più di 900 unità con lo scopo preciso di essere la protezione e il baluardo della sicurezza personale per l'Imperatore, l'Imperatrice, il Principe ereditario e altri membri della famiglia imperiale.
Un altro compito attribuitogli è quello di vigilare e proteggere le proprietà imperiali, in primis il Palazzo imperiale di Tokyo e Kyoto, ma anche altri luoghi importanti per la famiglia imperiale come le dimore ufficiali, ad esempio le Ville imperiali di Katsura e Shugakuin a Kyoto. Compiti piuttosto ampi se si pensa al patrimonio imperiale e alla sua storia millenaria.
Si pensi che addirittura hanno al loro interno un dipartimento che si occupa degli incendi che possono accadere all’interno del palazzo imperiale. In quel caso non vengono chiamati i pompieri ma si attiva questo corpo dotato di automezzi e pompe per gestire l’emergenza, anche questo corpo ha una divisa diversa dagli altri membri e dai pompieri classici. Non solo (e quando li ho visti in televisione ne sono rimasto impressionato), la Guardia imperiale mantiene anche un'unità di polizia a cavallo composta da 14 cavalli usati principalmente come scorta e guardie d'onore nelle cerimonie di Stato. Hanno anche un proprio corpo cinofilo e reparti speciali con abbigliamento e attrezzature all’avanguardia.
Una curiosità sulle uniformi. Come si accennava prima queste (seppur formalmente sarebbe legati alla polizia) non sono quelle ufficiali del corpo di sicurezza (per capirci i poliziotti) perché le Guardie imperiali vestono un'uniforme blu scuro o grigio-blu e guanti bianchi mentre sono in servizio. Tra la dotazione standard portano anche la fondina per pistola (è uno di quei copri di “polizia” che è autorizzato dalla legge al possesso ed uso di armi da fuoco. La legge giapponese è molto restrittiva e precisa a riguardo), cordoncini, caschi, lacci per stivali o ghette di colore bianco.
Interessante vero? Lo conoscevate questo corpo particolare della polizia? Fateci sapere le vostre impressioni qui sotto nei commenti.