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La ribellione di Satsuma 西南戦争 Prima Parte

La ribellione di Satsuma

Nonostante il dominio di Satsuma era stato uno dei protagonisti della Restaurazione Meiji e della Guerra Boshin e che molti dei suoi uomini  fossero arrivati ad influenti posizioni nel nuovo governo Meiji, cera era una crescente insoddisfazione verso la direzione che il paese stava prendendo.

La modernizzazione del paese (con il conseguente abbandono del sistema feudale) voleva dire l'abolizione della condizione sociale privilegiata della classe dei samurai, e quindi minava la loro posizione finanziaria. I rapidissimi e massicci cambiamenti della cultura, dell'abbigliamento e della società giapponesi faceva pensare a molti samurai come a un tradimento del Sonno joi , " riverire il Tenno ed espellere i barbari  ", usata come giustificazione per rovesciare i Tokugawa.

Takamori Saigo, che era uno dei capi anziani di Satsuma nel Governo Meiji e che all'inizio aveva sostenuto le riforme, era molto preoccupato per la crescente corruzione e dato che lo slogan del suo movimento era «新政厚徳», «Nuovo governo, alta moralità» quello che stava succedendo andava contro questa filosofia.

 

Saigo Takamori statue

                                                                                             Saigo Takamori 西郷 隆盛


Dato che Saigo fu uno che appoggio molto la guerra contro la Corea, si offrì di visitare quest'ultima  di persona comportandosi in maniera tanto offensiva con i Coreani che sarebbero stati costretti a ucciderlo provocando una guerra che avrebbe, non solo spronato il rafforzamento delle forze armate giapponesi, ma sarebbe stato anche il modo di restuire ai samurai il loro ruolo, ma il piano fu respinto e così Saigo si dimise per protesta da tutti suoi incarichi di governo e ritornò nella sua Kagoshima e come lui molti altri ex samurai di Satsuma nelle forze militari e di polizia.
        

Per mantenere e occupare questi uomini, nel 1874 Saigo fondò un'accademia privata a Kagoshima e molto presto tante sue filiali furono create in tutta la prefettura. L'«addestramento» non era puramente accademico: sebbene fossero insegnati i classici cinesi, a tutti gli studenti era richiesto di prendere parte all'addestramento con le armi e all'istruzione di tattica. Le tradizioni del Bushido 武士道  erano il punto fondamentale di questo addestramento e dato che Saigo avviò anche una scuola di artiglieria tutte queste scuole somigliavano sempre più a organizzazioni politiche paramilitari, e andavano a conquistarsi  l'appoggio del governatore di Satsuma, che nominò i samurai alle cariche politiche, dove giunsero a dominare il governo di Kagoshima. Il sostegno per Saigo era diventato così forte che entro la fine del 1876 Satsuma si era di fatto staccata dal governo centrale.

La notizia di queste accademie che Saigo fondò fu accolta con molta  preoccupazione a Tokyo. Il governo centrale era già intento a sedare  piccole ma violente rivolte di samurai nel Kyūshū (ribellione di Saga), e sapere che numerosi e feroci samurai di Satsuma, guidati nella ribellione dal famoso e popolare Saigo, era a dir poco allarmante. Nel dicembre1876, il governo Meiji inviò un ufficiale di polizia di nome Nakahara Hisao con 57 uomini per indagare su rapporti di attività sovversive e di disordini ma tutti questi uomini furono catturati e, sotto tortura, confessarono che erano spie mandate per assassinare Saigo. Sebbene Nakahara avesse in seguito ripudiato la confessione estortagli con la forza, essa fu ampiamente creduta a Satsuma e fu usata dai samurai scontenti come giustificazione del fatto che una ribellione fosse ormai inevitabile per proteggere Saigo.

La situazione era tale che il Governo Meiji il 30 gennaio 1877 inviò una nave da guerra a Kagoshima per rimuovere le armi ammassate nell'arsenale della città e fu proprio questo atto  a provocare un conflitto aperto, sebbene con l'eliminazione degli stipendi di riso dei samurai nel 1877, le tensioni fossero già estremamente alte. Infuriati dalla tattica del governo, una cinquantina di studenti dell'accademia di Saigo attaccarono l'Arsenale di Somuta portando via le armi. Durante i successivi tre giorni, più di 1.000 studenti organizzarono incursioni nei cantieri navali e in altri arsenali e in base a questi eventi Saigo uscì allo scoperto e iniziò aguidare la rivolta.

 

La ribellione di Satsuma 2

 

Nel febbraio 1877, il governo Meiji mandò Hayashi Tomoyuki, un ufficiale del Ministero dell'interno, insieme all'ammiraglio Kawamura Sumiyoshi, sulla nave da guerra Takao ad accertare la situazione che si era creata, una volta arrivati, il governatore di Satsuma, Oyama Tsunayoshi, spiegò che la sollevazione era stata la naturale risposta al tentativo di assassinio del governo contro Saigo, e chiese che l'ammiraglio Kawamura (cugino di Saigo) scendesse a terra per aiutare a calmare la situazione ma una volta che Oyama fu ripartito, una flottiglia di piccole navi piene di uomini armati tentò di salire a bordo della Takao con la forza, ma furono tutti respinti. Il giorno seguente, Hayashi dichiarò ad Oyama che non poteva permettere a Kawamura di scendere a terra mentre la situazione era così instabile, e che l'attacco alla Takao praticamente costituiva un atto di guerra.

Tornato a Kobe, Hayashi incontrò i generali Aritomo Yamagata e Hirobumi Ito, e fu deciso che si sarebbe dovuto inviare l'Esercito giapponese a Kagoshima per impedire la rivolta e il suo  diffondersi in altre aree del paese favorevoli a Saigo, intanto Saigo s'incontrò con i suoi luogotenenti Kirino Toshiaki e Shinohara Kunimoto e annunciò la sua intenzione di marciare su Tokyo per porre delle questioni al governo. Saigo rifiutò l'aiuto di grandi masse di volontari e  non fece alcun tentativo di contattare qualcuno degli altri domini per ottenere il loro appoggio non lasciando nessuna truppa a Kagoshima per difendere la base contro un eventuale attacco.

In questo  modo intendeva dimostrare che stava agendo nella legalità e che il suo gesto non aveva fini sovversi e per rafforzare questo concetto, egli indossò la sua uniforme militare ma purtroppo gli eventi degenerarono portando così le parti all'inevitabile scontro.

Nella seconda parte dell'articolo vedremo alcuni eventi salienti di quella guerra nei numeri e nelle date.

 

 

Storia, La ribellione di Satsuma, Lino D.

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