Fukai Nihon 深い日本 - Sfumature dal Giappone
Jorōgumo 絡新婦 lo Yokai Donna Ragno
Jorōgumo 絡新婦 La Donna Ragno, uno degli yokai tra i più conosciuto nel folclore giapponese, appare nei racconti e nelle cronache del Giappone del periodo Edo. Una creatura che ha sempre avuto un fascino particolare per via dei suoi racconti.
Yokai creature come mostri, demoni, spiriti, o “folletti” sono parte delle storie e del folclore giapponese da centinaia di anni e si sono evolute e adattate ai tempi e alla società moderna, trasformandosi e trovando spazio addirittura nell'intrattenimento con films e anime.
Yami Kawaii: il Lato Controverso di Harajuku
Poche, davvero molto poche, sono le persone a questo mondo che davanti ad una realtà sfavillante, abbagliante, invitante, si soffermano a guardarla con attenzione; sono davvero poche le persone a chiedersi cosa essa nasconda dietro di sé, il lato oscuro. In Harajuku, il quartiere modaiolo e colorato di Tokyo, l’oscurità dell’esistenza ha nome “Yami Kawaii” e si tratta di una subcultura, prettamente di moda, che unisce abiti dalle tonalità pastello ai disturbi della psiche, o meglio una rappresentazione visiva di essi.
Susanō-no-Mikoto 須佐之男 Il Dio bellicoso e Irascibile
A volte abbreviato come Susanō è una delle principali divinità Kami dello shintō. La divinità del mare e delle tempeste è senza dubbio la più controversa descritto con un carattere insolente e bellicoso si scontrava spesso con gli altri Kami.
Nel Kojiki menziona che i tre principali Kami nacquero dal rituale di Izanagi quando purificò sé stesso dopo la sua visita al mondo sotterraneo Yomi-no-kuni concependo così il terzogenito (la divinità delle tempeste e del mare) dal nato dal naso, mentre Tsukuyomi-no-Mikoto (la divinità lunare) dall'occhio destro ed infine (la divinità solare) la primogenita Amaterasu-ō-mi-Kami, nata purificando l'occhio sinistro.
Kindai Shakaku Seido 近代社格制度 Il sistema moderno per la classificazione dei Santuari Shintoisti
Conosciuto semplicemente come shakaku 社格 è un sistema statale che suddivide e classifica i santuari shintoisti (ricordiamo che lo shintoismo è la religione di stato) come nazionali e altri e in base a questa classificazione vengono trattati in modo diverso.
Questo sistema di classificazione è recente, si è iniziato ad usarlo dopo la restaurazione Meiji (ufficialmente 23 ottobre 1868 anche se ulteriori studi spostano l’inizio di qualche anno) utilizzando come base di partenza un testo importante nello shintoismo: l 延喜式.
Quest’opera risale all’era Engi e composta tra il 907 d.C. e il 927 d.C. è composta da ben 50 volumi, di questi I primi 10 volumi sono regolamenti shintoisti imperiali (jingi) e gli ultimi 40 sono codificazioni penali ed amministrativi.